Cos’è il glaucoma?

Il glaucoma è una malattia cronica e progressiva che danneggia il nervo ottico, responsabile della trasmissione delle informazioni visive dalla retina al cervello. Se non diagnosticato e trattato in tempo, può provocare perdita irreversibile della vista.

Alla base c’è spesso un aumento della pressione intraoculare, causato da un’alterazione nel drenaggio dell’umore acqueo, il liquido trasparente che nutre le strutture interne dell’occhio.

Esistono due tipi principali di glaucoma:

• ad angolo aperto: è più comune, progredisce lentamente e i sintomi compaiono solo in fase avanzata.
• ad angolo stretto: meno frequente, più pericoloso, con sintomi precoci; interessa soprattutto ipermetropi e anziani.
• ad angolo chiuso (o acuto): evoluzione del glaucoma ad angolo stretto; insorge improvvisamente ed è un’emergenza.

Il glaucoma ad angolo aperto è la forma più comune, a evoluzione lenta e inizialmente asintomatica. Colpisce più spesso persone miopi, con familiarità o in terapia prolungata con cortisonici.

Sintomi

Il glaucoma ad angolo aperto non presenta sintomi iniziali:

• Assenza di dolore o fastidi
• Progressiva perdita della visione periferica, spesso non percepita dal paziente
• Compromissione della visione centrale nei casi avanzati

Per questo motivo si consiglia una visita oculistica annuale dai 45 anni in su.

Cause

L’occhio produce continuamente umore acqueo, che defluisce attraverso il trabecolato. Se questo filtro è ostruito, la pressione oculare aumenta danneggiando il nervo ottico.

Come si fa la diagnosi?

Il sospetto nasce durante una visita oculistica, che comprende vari esami tra cui:

• Tonometria (misura della pressione oculare)
• Pachimetria (spessore corneale)
• Gonioscopia o OCT del segmento anteriore

In caso di sospetto glaucoma, si eseguono anche:

• Campo visivo (CV) per rilevare scotomi
• OCT del nervo ottico e delle cellule ganglionari

Come seguiamo il glaucoma?

Controlli semestrali e ripetizione di CV e OCT una volta l’anno.

I possibili trattamenti del glaucoma

L’obiettivo è ridurre la pressione intraoculare e rallentare il danno. Le opzioni includono:

1. Colliri ipotonizzanti

Prima scelta terapeutica, utilizzati quotidianamente. Nel nostro Centro effettuiamo numerosi trattamenti mininvasivi.

2. SLT – Trabeculoplastica Laser Selettiva

Migliora il deflusso dell’umore acqueo. Spesso consigliata alla diagnosi per l’ottima risposta nei glaucomi iniziali.

3. MLT – Trabeculoplastica Laser Micropulsata

Versione più delicata della SLT, utile nei casi non responder.

4. Laser micropulsato MP3 (Iridex)

Agisce sul corpo ciliare riducendo la produzione di umore acqueo.

5. Chirurgia mininvasiva (MIGS)

• iStent: microstent inserito nel trabecolato
• XEN: microshunt che crea un nuovo canale di deflusso

6. Ciclofotocoagulazione laser con G6 Probe

Riduce la produzione di umore acqueo nei glaucomi refrattari.

7. Chirurgia filtrante (trabeculectomia e valvole)

Interventi maggiori che drenano il liquido sottocongiuntivale.

Il Centro Oculistico Dottor Vezzola offre strumenti diagnostici avanzati e un percorso personalizzato per ogni paziente.